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Davide's avatar

Io la vedo così: il demone - che esiste eccome - è una sorta di percezione inconscia del fatto che, se si fermasse per farti attraversare, il tizio dovrebbe mettere in questione un intero sistema basato su violenza e sopraffazione (ai più noto col nome di "Roma"), e così facendo rischierebbe di trovarsi esitante, impreparato, o anche solo lievemente rallentato, alla successiva occasione di scontro (e ce ne sono a migliaia ogni giorno, non solo in strada), e di essere così inevitabilmente sopraffatto, schiacciato, masticato e risputato.

Il gesto della mano alzata è, dunque, un invito al mutuo riconoscimento, al sapersi entrambi pedine di un gioco infernale più grande, in cui solo casualmente a te tocca oggi il ruolo di pedone e a lui quello di automobilista. Che poi ci sia un fondo di senso di colpa, in questa reazione, mi pare evidente: la mano alzata vuol dire pure "scusami, sono un vile e non ho la forza di sottrarmi alle leggi disumane di questo universo concentrazionario, per questo ti metto sotto - o comunque ti faccio sentire come se potessi essere messa sotto in ogni istante - ma questa violenza non è cosa mia, è generata da questo sistema a cui non riesco a oppormi; abbi pietà della mia umana debolezza e amami come un fratello anche se a momenti ti stacco un braccio".

Questo spiega anche lo speculare atteggiamento di rivalsa che si impadronisce di te quando riesci a conquistare le strisce. Perché a quel punto non stai solo imponendo la tua affermazione personale, ma - come una specie di Rosa Parks dei pedoni - stai sfidando un intero universo di valori (più o meno forzatamente) condivisi. E si sa che gesti del genere hanno sempre una risonanza politica.

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Antonella's avatar

Non fa una grinza!!! Logica da sillogismo!!!

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