Posso andare in bagno?
Questa newsletter è una mia velleità che si è allontanata ma eccola che torna.
Sì mi riferisco a lei, certo, però non ne so niente. Di Giorgia Meloni che scappa in bagno non so davvero nulla. E non so nulla di tutto quello che succede in Italia e nel mondo da giorni. Perché mi sono un po’ rintanata nel mio mondo delle vacanze, sommersa da amici nella prima parte e affondata dalla famiglia nella seconda parte delle feste. E le feste per me finiscono proprio oggi, ahimè. Devo davvero tornare alla realtà?
Il consiglio prezioso
We’ll start a jazz band: Tanto lo sai che devi tornare, a che serve pensarci?
Riflettevo
Io sono brava ad allontanarmi. Proprio brava. Se decido che un periodo è dedicato a qualcosa, non mi faccio scrupoli e mi rifugio bene nel recinto che ho deciso di alzare. Nelle mie vacanze volevo solo cose esteticamente appaganti, quindi niente politica, e così è stato.
E ti dirò che non è facilissimo quando hai mille meme a stuzzicarti che non sai mai quanta realtà contengano e che ti costringono quindi a googlare la faccenda, e poi leggi il titolo della faccenda e non sai mai quanta realtà contenga pure quel titolo, non ci si può fidare dei titoli, ma non vuoi leggere tutto l’articolo perché hai deciso di ignorare per dieci giorni la politica e quindi ti concedi un micro video brevissimo senza contesto ma sono tutti strani i video ormai, con tante scritte che raccontano altro rispetto a quello che vedi e a un certo punto ti arrendi e ti dici che quella notizia te la farai poi raccontare da qualcuno quando deciderai di interessarti nuovamente alla questione.
Ma poi.
Ma poi nell’ultimo giorno di vacanza e di detox dalla realtà ti dici che è quasi ora di tornare e che devi recuperare tutto per arrivare pronta. Pronta a cosa poi? Chi mai mi interrogherà su Giorgia Meloni che deve scappare in bagno?
E però mi immagino magari una cena in cui qualcuno fa una battuta e io devo sorridere e chiedere che significa la battuta e poi tutti mi guardano e dicono hey ma dove sei stata e io non sono stata da nessuna parte, sono stata solo nel mio recintino a schivare le notizie. Che poi la notizia di Giorgia Meloni che deve andare in bagno è una cazzata rispetto a tutto quello che succede ed è l’unica cosa di cui, sebbene non sappia i dettagli, sono a conoscenza. Mentre del resto so ancora meno, non so proprio cosa sia successo oltre a questo, capito quanto sono brava ad allontanarmi?
Così adesso, davanti a te, apro un sito di notizie e mi faccio dire che questo è anche il momento meno indicato per disinteressarsi da tutto. Perché quest’anno ci saranno le elezioni in 76 Paesi ed è l’anno in cui ci sarà il maggior numero di elezioni nella storia, dice proprio così l’articolo e aggiunge che alcune di queste elezioni saranno cruciali perché avverranno in paesi cruciali e allora mi sento in colpa per il mio disinteresse.
Così mi costringo a restare sulla questione e noto che mi si risveglia un po’ di coscienza e un po’ di partecipazione, infatti mi chiedo se in questo calcolo sono incluse anche le elezioni per il Parlamento Europeo e sì, sono incluse. E mi ricordo quello che avevo lasciato all’inizio delle vacanze, quel gran ciarlare su tutto in continuazione, perché ora ci stanno le elezioni e guarda tutti quanto hanno da dire, mai veramente da fare, ma da dire un botto davvero, guarda guarda come si muovono, come si attaccano, come litigano pur mantenendosi uniti se serve.
E se fossi stata più vigile in questi giorni avrei anche letto che ci sarà finalmente (finalmente per chi poi) il primo confronto tra Elly Schlein e Giorgia Meloni. Un dibattito tra due donne che però non si sa se sarà moderato da un uomo, che Myrta Merlino dice che è un peccato che non lo moderi una donna e invece adesso secondo me è l’unico momento in cui non cambia una sega chi modera, proprio perché ci sono due donne. È solo un istinto il mio, non so se ho ragione, ma non voglio neanche approfondire, perché ho ancora addosso la mia vacanza e la mia voglia di non farmi prendere dal vortice, per cui che ne parli chiunque ma non io, io ho ancora un giorno di glitter e stelline, posso lasciarmi fagocitare dalla polemica più in là.
Per questo, in bilico come sono tra devo tornare e non voglio tornare, mi strappo di dosso i sensi di colpa e mi aggrappo come posso a un’immagine di altre due donne che mi aveva colpito tantissimo tempo fa. E la vado a cercare, vado a cercare la notizia che avevo letto nel 2022 e la ricerca è pure complicatissima perché mi ricordo poco, so solo che c’erano anche lì due donne al comando, due donne che dovevano occuparsi di una migrazione e che però avevano assunto insieme la guida del problema. Due donne che in paraplano si sono fatte seguire da uno stormo di ibis eremiti, a rischio estinzione, con lo scopo di reintrodurre questa specie in Europa. Non era la prima volta che succedeva, e succederà ancora fino al 2028, quando si spera che l’intervento umano non sarà più necessario. Perché, mentre ancora gli umani conducono esemplari di ibis che nascono in cattività, nel frattempo stanno nascendo nuovi esemplari da genitori già inseriti in natura che quindi potranno migrare autonomamente. Ora io la notizia l’ho ritrovata e l’ho riletta, per questo ti ho potuto fare questo bel riassuntino, ma non so se ci sono aggiornamenti, se ci sono stati progressi, se le aspettative sono ancora rosee.
E ti dirò che non voglio neanche saperlo, perché mi interessa di più pensare che queste due donne nel 2022 volavano in cielo per accompagnare degli ibis in Toscana mentre noi stavamo ad arrovellarci sulle imminenti elezioni (che poi peraltro, almeno per quanto mi riguarda, sono andate pure malissimo). E il loro fare altro, preoccuparsi di altro, ma soprattutto allontanarsi in alto, aveva tutta una sua dignità e importanza.
E allora è vero che alcune cose, se non ci allontaniamo dal resto per vivercele o per gestirle, rischiano di scomparire. E ignorare per qualche tempo quello che succede sulla terra è una strategia forse artificiale ma molto umana e molto bella, una fuga dalla realtà ma anche una breve migrazione, che poi quando finisce ti lascia lì a dover riaffrontare tutto da capo con la voglia di andare a rifugiarti in bagno pur di non pensarci.
Pinkabbestia
Solo qualcosa di rosa
Du spicci
Sotto saldi è complicatissimo e finisce sempre che consiglio cose fuori budget, però in sé secondo me costa poco e poi me la sono comprata, sono contenta e quindi ecco.
Max&Co. - € 97 (in saldo)
Saluti
Questa newsletter è una mia velleità, che deve tornare dalle vacanze ma non ne ha molta voglia.
Allontanarsi e mettere tra parentesi quello che avviene, aiuta a ritrovarsi e a guardare con maggiore autenticità agli eventi.