È uscito questo Dpcm che tanto attendevamo. Ne attendevamo forse uno un po’ diverso, che ci consentisse di stare in compagnia durante le feste e folleggiare fino a tarda notte, che sconfiggesse il virus con luminarie accecanti e ci regalasse anche una bici con cambio shimano. E invece no, saremo più o meno soli, almeno a cena, per quanto ho capito.
Mi dispiace molto per il natale, un po’ meno per il capodanno. Ogni anno cerco di convincere Marito a festeggiare la sera del 31 da soli in casa. Purtroppo l’unica volta che mi ha detto di sì me la sono giocata malissimo, ho bevuto troppo presto e con troppa energia e credo di essermi addormentata alle 21.45. Comprensibile che non abbia alcuna voglia di replicare quel Veglione con vegliarda™ ed eccolo qui invece, costretto.
Ognuno ha un personale cruccio per queste feste. Qualcuno non sa se potrà rientrare da Parigi o da Rotterdam, se conta più la residenza o la cittadinanza, se ne vale la pena considerati quarantena e tamponi. Qualcuno sa già che verrà incastrato in una maratona di frittura selvaggia alla vigilia mentre qualcun altro fantastica su divani, gelati e grandi dormite. Qualcuno poi sta cercando di capire se è possibile andare a cena tardi a casa di amici il 31 per fare una tirata fino alle 7.00 del giorno dopo, così da aggirare il coprifuoco.
Tu che progetti hai?
Il consiglio prezioso
Zero risparmi: Spendi per il cenone la stessa somma che avresti speso se foste stati in 10 a tavola.
Riflettevo
Saremo anche isolati eppure finora non mi sono sentita davvero sola. Anche grazie a questa newsletter ho sentito il supporto di persone meravigliose, alcune molto vicine, altre nuove o che non sentivo da un po’ e che mi hanno dimostrato un affetto inaspettato.
E quindi, sebbene soffra molto la mancanza di contatto fisico, i miei legami stanno resistendo bene, nonostante le mille ragioni che potrebbero mettere in crisi i rapporti di amicizia in questo periodo.
Innanzitutto, ovvio, il distanziamento sociale. Le amicizie tendono di per sé a indebolirsi col tempo e per tenerle vive è importante comunicare, trascorrere del tempo insieme e condividere esperienze. E in occasione di eventi che ci allontanano fisicamente o che riducono le possibilità di trascorrere del tempo insieme mantenere queste amicizie diventa più dispendioso in termini di energie.
Durante la prima ondata avevamo sopperito all’impossibilità di incontrarci con le videochiamate (vi prego ridatemi Houseparty) ma poi i compleanni su Zoom ci hanno stancato e la voglia di essere sempre sotto i riflettori di una videochat è scemata miseramente.
E anche quando le persone puoi incontrarle c’è la questione delle diverse filosofie di approccio al virus e all’esposizione al rischio. C’è poco da fare: si crea sempre un certo disagio quando ai tuoi contatti meno prudenti devi dire “no, niente baci” come Julia Roberts in Pretty Woman.
Secondo il Friendship Report 2020 pubblicato da Snapchat, su un campione di 40.000 soggetti di età compresa tra i 13 e i 40 anni, il 67% degli intervistati sostiene che le proprie amicizie non sono state intaccate dagli effetti del Covid. Per il restante 33% invece ci sono stati dei cambiamenti, per quasi la metà in senso positivo.
Se ti stai chiedendo perché Snapchat pubblichi un report sull’amicizia, sappi che è già il secondo che realizza (ne ha già pubblicato uno nel 2019) e ci sono più che opportune ragioni di business alla base.
In ogni caso è probabile che alcuni di noi riemergeranno da questo periodo con meno amici al seguito ma non c’è da agitarsi o disperarsi. Si rimedia a tutto.
E poi bisogna anche rivalutare in qualche modo la solitudine, che sembra offra grandi opportunità di crescita personale: trascorrere tempo da soli è un’occasione per riflettere sul passato, fare piani per il futuro, rilassarsi e coltivare hobby.
Come se fosse lunedì
Il proposito che ho rimandato la settimana scorsa
Io e te dobbiamo metterci d’accordo sull’espressione “mio marito”, che narrativamente mi crea disagio. Trovare una soluzione, un sinonimo o uno pseudonimo adatti. Oggi, come avrai notato, abbiamo testato “Marito”.
Visto letto sentito 🙈🙉🙊
Match Made in Hell
Questa settimana la cosa che mi è piaciuta di più è uno spot, quello di Match.com diretto da Ryan Reynolds.
È viralissimo, quindi probabilmente l’avrai visto anche tu e questa sezione non ti è per niente utile.
Ma la colpa è tua che cerchi cose utili in una newsletter piena di velleità, lasciatelo dire.
Il fatto che Satana incontri il 2020 su una app di dating merita tutto il mio entusiasmo. E poi questo spot ha la trama più realistica che mi sia capitata tra le mani negli ultimi mesi, quindi non mi smuovo e te la piazzo qui:
Pinkabbestia
Solo qualcosa di rosa
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Du spicci
A me staranno probabilmente malissimo. Prendili tu e fammi sognare.
H&M - € 39,99
You Better Network
Non avendo grandi occasioni per uscire e vedere gente è anche difficile fare networking. Mentre il networking, in questa fase di intuizioni, ripensamenti, rivalutazioni di percorsi, dovrebbe essere una componente fondamentale della propria vita e della propria crescita professionale.
Confrontarsi con altri professionisti è necessario per progredire, lasciarsi ispirare, trovare spunti. È importante agli inizi di carriera ma anche più avanti, per capire se stai seguendo la strada giusta o hai bisogno di una svolta decisa. Del resto ogni persona di successo che incontri è un potenziale bacino di competenze e contatti. E più professionisti conosci maggiore sarà la mole di consigli su cui potrai contare.
Oltre a LinkedIn, che sto quasi consumando, e alcuni incontri fortunati che stanno prosperando, ho cercato qualche alternativa a quello che eventi e convegni consentivano in termini di contatti. Una in particolare mi ha incuriosito: Bumble Bizz. Vorrei cominciare a provarla e per questo mi sono informata un po’.
Bumble è una app di incontri (creata da Whitney Wolfe Herd) che tutela e dà più potere alla donna. Su Bumble è presente anche la modalità Bizz, grazie alla quale il tuo profilo viene abbinato a quello di altri professionisti nella tua zona. Si trovano nuovi contatti e si possono quindi organizzare incontri di puro networking.
A differenza di LinkedIn lo scopo non è la ricerca di lavoro bensì fare rete, condividere, individuare opportunità di business in comune.
Mi incuriosisce molto. Appena riesco a provarla magari ritorno sull’argomento e ti aggiorno. Se invece l’hai già provata tu fammi sapere se ne vale la pena.
Ovviamente se, considerato il periodo, non hai alcuna voglia di pensare al networking e preferisci stare sul divano, giocare alla playstation o guardare tutorial di ikebana io non solo non ti giudico ma rischio persino di trasferirmi a casa tua.
Saluti
Questa newsletter è una velleità che si sta facendo strada in mezzo a mille ostacoli. Se ti va puoi condividerla, supportarla e salvarla dalle forze del male. Dimostra di stare dalla parte giusta della storia!