Oggi è tutta un’emozione: abbiamo un nuovo governo, a Roma Burian ci ha promesso una nevicata che tarda ad arrivare, siamo entrati nell’anno del bue (o del bufalo? Ma bue e bufalo sono lo stesso animale? Altrimenti qual è la differenza? E tra bue e toro?). Ma soprattutto oggi è San Valentino.
E per me San Valentino è sempre un giorno bello perché io e Marito non lo festeggiamo mai. Di solito lo trascorriamo in compagnia di amici, che poi in fondo sono come fidanzati.
Quest’anno però ho voglia di restare a casa, di non mettere il naso fuori dalla porta. E quindi li celebro qui gli amici. Quelli che mi stanno accanto nei momenti tosti ma soprattutto quelli che non vedono l’ora di festeggiare con me qualsiasi cosa. Anche le cose che normalmente non si festeggiano. Quelli ad esempio che da molto lontano ti fanno recapitare una bottiglia di Franciacorta solo perché ti sei licenziata.
Ah sì, mi sono licenziata. Ma non te ne parlo, perché qui oggi si parla d’altro.
Il consiglio prezioso
Focus: Se ti spremi le meningi un motivo per brindare lo trovi sempre.
Riflettevo
Tra le mie amicizie ho una costellazione più che variegata di esemplari umani, che nel tempo sono diventati il mio nido. Un nido che cambia, evolve e mi lascia cambiare ed evolvere a mia volta. Un nido che si allarga perché ogni tanto una faccia nuova fa capolino e sale a bordo.
Da polla quale sono, sono sempre stata convinta di non stare troppo simpatica alle persone, di non essere brava a fare nuove amicizie o a mantenere quelle esistenti. E invece no, negli ultimi anni mi sono proprio resa conto del contrario. Ho seminato bene e continuo a farlo. E forse è per questo che spesso avverto una sensazione di benessere e gratitudine anche nei momenti sgradevoli. Perché ancora mi stupisco di quanto affetto e sostegno abbia attorno, nonostante quest’anno io sia stata un bel po’ assente causa esilio in casa e stress alle stelle.
Che gli amici facciano bene dal punto di vista emotivo è ovvio. Scopro però che non solo sono fondamentali anche per la salute fisica, ma ti allungano addirittura la vita. Certo, ti ci devi impegnare, devi mettere da parte un po’ di egoismo, devi spesso calarti nei panni di chi ti sta di fronte. E devi cercare di non trascurarli se hai una relazione (sembra infatti che ogni storia d’amore ti faccia perdere in media due dei tuoi più cari amici).
Esistono poi amicizie che fanno male. Amicizie tossiche o amicizie solide che ti feriscono all’improvviso. Il tradimento in questo caso è imperdonabile. In amore si può capire, è frutto di istinti difficili da tenere a freno, ma in amicizia no, è proprio una coltellata per me inaccettabile. E infatti passo per una persona rancorosa (e forse in un certo senso lo sono), di sicuro sono molto attenta a proteggermi. E quindi taglio cordoni, tronco situazioni, chiudo porte.
Avrei altri 22 luoghi comuni da regalarti ma forse ti è più utile altro, tipo sapere come fare per stringere un’amicizia. Non ci sono regole dirai tu. Vero, ma secondo uno studio della University of Kansas servono circa 50 ore di frequentazione per passare da una conoscenza a un’amicizia occasionale, altre 40 per diventare amici veri, e un totale di 200 ore per l’upgrade ad amici intimi. Hai già attivato il tassametro?
Mi sono poi appassionata ad alcuni studi che si sono concentrati sul perché dell’amicizia, sul criterio con cui scegliamo le persone che ci circondano. La conclusione a cui questi studi sono arrivati è che “chi si somiglia si piglia”. Detta in un modo più rispettoso del tenore accademico di questa analisi, la somiglianza genetica dei componenti delle coppie di amici è pari a quella esistente tra cugini di quarto grado. Io pensavo non si andasse oltre il terzo di grado con i cugini ma quante cose si imparano.
Visto letto sentito 🙈🙉🙊
Sofia Wine
Questo profilo Instagram mi è stato suggerito da Daniela, ciao Dani.
Molto calzante visto che è San Valentino. Molto calzante visto che è pieno di dettagli rosa. Molto calzante visto che ha ad oggetto vini. Molto calzante visto che sono i vini di Sofia Coppola.
Non so se ne assaggerò mai qualcuno. Per ora preferisco guardare le bottiglie meravigliose, le confezioni da sogno, le lattine (sì, le lattine) dolcissime e le immagini di Instagram.
Mi piacerebbe deliziarti anch’io sul mio account con immagini altrettanto belle. Per ora non sono in grado ma posso sempre renderti partecipe di quelle che trovo (o che ha trovato Daniela) in giro.
Pinkabbestia
Solo qualcosa di rosa
Photo by Olia Gozha on Unsplash
Photo by Max Ostrozhinskiy on Unsplash
Du spicci
Ci stanno, no?
Monki - € 10,00
Guilty Pleasure
Le infografiche sono un bel guilty pleasure. A me personalmente non sono utili, mi confondono proprio. La mia testa risponde bene solo ai testi senza figure, ancor meglio se su carta stampata. E rieccomi… Ok boomer.
Però le considero un guilty pleasure perché mi piacciono, non mi servono a nulla e perdo un sacco di tempo a fissarle mentre penso ai lama. E ne ho trovata una lunghissima proprio sull’argomento di oggi. Ti spiega i benefici dell’amicizia, il modo per creare e mantenere rapporti, ti descrive anche i limiti dei social.
Tiè, eccotela qua.
Saluti
Questa newsletter è una velleità ma anche una piccola comunità, con la quale ti invito a restare in contatto su qualsiasi mezzo possibile. A proposito, la devo aprire una pagina facebook?